L'adozione di un cucciolo: come fare una scelta consapevole

Se abbiamo deciso di condividere la nostra vita con un cane è importante fare alcune valutazioni per una scelta consapevole e non incorrere in errori grossolani trovandosi poi in difficoltà nella gestione del nuovo componente della famiglia.
Una consulenza pre-adozione presso un Medico Veterinario Comportamentalista aiuterà a compiere la scelta più corretta.
Nel corso dei secoli la selezione fatta dall’uomo, in base alle proprie necessità, ha portato alla differenziazione di varie razze canine, distinte da diverse caratteristiche attitudinali.
Sin dall’antichità dell’epoca romana i cani venivano classificati in funzione delle loro attitudini. Si distinguevano al tempo i “cani da pastore”, i “cani da caccia” e i “cani da compagnia”.
Secondo la definizione del Prof. R. Triquet la razza si definisce come “un insieme di individui che presentano caratteri comuni che li distinguono dagli altri rappresentanti della loro specie e che sono geneticamente trasmissibili”.
Le razze, come le conosciamo ora, sono state definite dalla seconda metà dell’Ottocento. 
La Federazione Cinologica Internazionale (FCI) riconosce 10 gruppi di razze.
Il gruppo è definito come “un insieme di razze aventi in comune un certo numero di caratteri distintivi trasmissibili”.
Di seguito l’elenco dei gruppi:
1 - Cani da pastore e Bovari (eccetto bovari svizzeri)
2 - Cani di tipo Pinscher e Schnauzer, Molossoidi, Bovari Svizzeri
3 - Terrier
4 - Bassotti
5 - Cani tipo Spitz e tipo primitivo
6 - Segugi e cani da pista di sangue
7 - Cani da ferma
8 - Cani da riporto, cani da cerca, cani da acqua
9 - Cani da compagnia
10 - Levrieri
Il gruppo 1, per esempio, comprende i cani da pastore conduttori delle greggi (come il Border collie), che presentano un’alta motivazione predatoria, territoriale e collaborativa, e i cani da pastore guardiani delle greggi (ad esempio il Pastore Maremmano), che hanno invece un’alta motivazione possessiva e difensiva e una bassa motivazione predatoria e collaborativa.
I Retriever (come il Golden Retriever), invece, mostrano un’alta motivazione collaborativa, sociale e predatoria, mentre hanno una bassa motivazione territoriale e difensiva.
I cani da seguita (i segugi, il Beagle…) hanno una notevole motivazione predatoria ed esplorativa e una scarsa motivazione collaborativa.
I cani da ferma (ad esempio il Cocker o il Setter) hanno un’alta motivazione predatoria, esplorativa e sociale.
I molossi (come il Rottweiler) presentano un’alta motivazione difensiva, territoriale, competitiva e possessiva e una bassa motivazione collaborativa e sociale.
I Terrier hanno comportamenti predatori e possessivi, con attitudini esploratorie e di scarsa collaborazione.
Quindi conoscere le motivazioni delle varie razze canine aiuta a scegliere la razza più adatta al proprio stile di vita e facilita poi il percorso educativo. 
Nei cani meticci, invece, è difficile fare previsioni sulle caratteristiche morfologiche e i tratti caratteriali. Infatti, il loro patrimonio genetico deriva da incroci, spesso sconosciuti, tra razze varie.
Per una scelta consapevole è necessario valutare quindi il ruolo che si vuole assegnare al cane (compagnia, guardia…), lo stile di vita (proprietari sedentari o sportivi, molte ore fuori casa o familiari sempre presenti), la composizione del nucleo famigliare (bambini piccoli, persone anziane, altri animali…), l’esperienza (precedenti esperienze o primo cane), il tipo di abitazione (casa con giardino, appartamento, monolocale…), la taglia del cane, il costo (e i costi da sostenere per il suo mantenimento), il sesso, l’età ideale (cucciolo o adulto), la provenienza (allevamento, cucciolata privata, canile…).

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